L’allenatore rossonero sull’onda dell’entusiasmo dopo Milan-Inter vuole avanzare in Coppa Italia. Domani schiererà la formazione migliore.
Il derby ha dato grande entusiasmo al Milan, ma è già tempo di giocare in un’altra competizione. Stefano Pioli ha in testa ora solo il quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio, in programma domani sera a Milano. “In campionato il cammino è ancora lunghissimo. Quarantacinque punti a disposizione sono tanti, siamo allo stesso livello dell’anno scorso, c’è tanta strada da fare – spiega ai microfoni di Mediaset -. Adesso quello che conta è solo la partita di domani, è un quarto di finale di una competizione in cui tutte le grandi squadre vogliono arrivare fino in fondo”.
La vittoria della Coppa Italia, quindi, è un obiettivo importante per i rossoneri in questa stagione: “Cerchiamo di eliminare la Lazio domani, sarà un ostacolo difficile perché sta molto bene, ha vinto una grande partita a Firenze e ha un reparto offensivo formidabile”.
Continua la conferenza dell’allenatore rossonero
Milan-Lazio, vuol dire anche la sfida Pioli contro Sarri: “La Lazio è allenata molto bene, con dei giocatori che hanno grandissima qualità – rivela l’allenatore-. Un reparto offensivo composto da Milinkovic, Luis Alberto, Immobile, Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro, credo che sia di altissimo livello. Dovremo fare una partita molto attenta, cercare di chiudere tutti gli spazi e rimanere molto compatti e avere soluzioni offensive valide”.
Poi il tecnico del Milan fa il punto sulla condizione dei giocatori: “Sicuramente andrà in campo la formazione migliore possibile. Tomori ieri ha fatto un buon allenamento e sta meglio, più allenamenti farà e più crescerà la sua condizione. Vedremo se domani giocherà dall’inizio o a partita in corso. Rebic ieri s’è allenato, oggi capirò se sarà disponibile. Ibrahimovic? È un leone in gabbia. La sua ambizione è quella di aiutare la squadra in campo. Sta facendo di tutto per recuperare, ovviamente non sarà della partita domani, vedremo cosa accadrà nelle prossime”.